guida ala formattazione e installazione di mac

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  1. charly
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    L'installazione
    Se avete completato i preparativi, siete pronti a installare OS X. Ecco come procedere.
    Prima di partire. Sotto Mac OS 9, aprite i pannelli di controllo "Modem", "Remote Access" e "TCP/IP". Copiate su un foglio di carta la configurazione, perché
    dovrete reintrodurla in Mac OS X. Trascrivete anche la configurazione della posta elettronica (server SMTP, server POP, indirizzo e password) prendendola dal vostro programma abituale. Se siete abbonati ad iTools prendete nota del nome utente e della password.
    Si parte da C. Si inserisce il CD nel Macintosh e lo si accende (o riavvia), avendo cura di tenere premuto il tasto C. Il computer parte dal CD-ROM e carica il programma di installazione. Il cursore a forma di palla colorata rotante indica il caricamento in corso.
    Lingua lunga. La prima scelta: quale lingua desideriamo usare per prima? Mac OS X parla italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, olandese e giapponese. Se due persone condividono lo stesso Mac, ciascuna può scegliere la sua lingua madre (vedere "Login"). Per adesso, però, scegliamo solo la lingua dell'amministratore, cioè della persona che sta installando il sistema operativo.
    Selezione del disco. Quando selezioniamo il disco rigido su cui installare Mac OS X, abbiamo anche l'opzione di reinizializzarlo. L'inizializzazione cancella tutti i contenuti! Se scegliamo un disco che contiene già documenti o applicazioni e non lo inizializziamo, le nostre cose verranno spostate in una cartella creata per l'occasione e chiamata "Mac OS 9": le ritroveremo l" a installazione completata. Se, quando avete acquistato il Mac, avete diviso il vostro disco rigido in partizioni, allora vi raccomandiamo di riservarne una a OS X: vi consigliamo di riservargli almeno 2,5 GB per vivere comodamente. Ricordate che il sistema operativo avrà dei problemi se il suo disco di avvio (o la partizione di avvio, se usate le partizioni) si riempisse completamente.
    Selezione del formato Abbiamo deciso di inizializzare? Tra i due formati disponibili, è meglio scegliere il "Mac OS Esteso" (conosciuto anche come HFS+) e non lo UFS (Unix File System). Un disco in quest'ultimo formato, infatti, è illeggibile per Mac OS 9.
    Per pacchetti Mac OS X è pronto a partire. C'è un'altra opzione però: l'installazione personalizzata. Se la selezioniamo vediamo che Mac OS X è composto di quattro parti. Due di queste sono irrinunciabili e vengono installate sempre. La terza, "BSD", può venire scartata per risparmiare spazio su disco: contiene software interessante solo per chi conosce il sistema Unix. La quarta, "driver di stampa", contiene il software che Mac OS X usa per pilotare le stampanti non PostScript. Se usate soltanto stampanti di rete (quelle che in Mac OS 9 si vedono cliccando "LaserWriter" in Scelta risorse) potete evitare questo massiccio pacchetto.
    Si parte! L'installazione si avvia. Può impiegare anche una ventina di minuti, quindi è il momento giusto per andare a bersi un caffè. Non c'è nulla di interessante che si possa fare, perché il menu Mela è inattivo e l'unico pulsante permette solo di mettere in pausa l'installazione -- piuttosto inutile.
    Si riparte! Appare una schermata che ci informa che l'installazione ha avuto successo e che il computer si riavvierà tra trenta secondi (ma possiamo anche risparmiarli premendo il pulsante Riavvia). A questo punto -- blong! -- Mac OS X fa ripartire il computer e la copia che abbiamo appena installata prende il controllo. Il primo avvio è un po' più lento di quelli che seguiranno, perchÉ OS X ne approfitta per creare alcuni archivi come il "Java Shared Archive" che poi userà sempre. Finalmente, ci siamo. Ci viene dato il benvenuto, poi ci troviamo di fronte a un Assistente, cioè uno di quei programmi che ci chiede di compilare alcuni moduli per configurare il sistema nel modo più corretto.
    Dimmi dove vivi La prima domanda: in quale nazione ci troviamo? Se avete scelto l'italiano come lingua favorita le opzioni a questo punto sono Italia e Svizzera. Con le altre lingue, vedrete un elenco di nazioni diverse: in questo caso premete il pulsante in basso a destra per mostrare l'elenco completo di nazioni, ivi comprese Italia e Svizzera.
    Dimmi come scrivi Quale tastiera useremo? Se la prima fina di tasti è "QZERTY" selezionate "Italiano". Se è "QWERTY" optate per "Italiano Pro".
    Dimmi chi sei Mano alla carta d'identità: Apple vuole sapere molto di noi. Le informazioni che scriviamo qui verranno inviate ad Apple la prima volta che ci collegheremo a Internet.
    L'amministratore Nella prossima schermata dobbiamo scegliere un nomignolo. é il metodo che Mac OS X userà per identificarci in futuro. Il nome di battesimo di solito va bene. Mac OS X fa un cauto suggerimento, che noi possiamo editare. Noterete che il suggerimento è tutto in minuscolo: in realtà siamo liberi di usare anche le maiuscole, ma se lo facciamo dobbiamo prenderne nota mentalmente. Per Mac OS X, infatti, maiuscole e minuscole sono ben diverse: se ci registriamo come "Mario" con la M maiuscola non potremo entrare nel nostro computer scrivendo "mario" con la m minuscola. La stessa regola vale per la password, cioè la parola d'ordine.
    Rete e Internet Che fine ha fatto il foglietto con le informazioni sulla rete che avevamo copiato da Mac OS 9? é arrivato il momento di scrivere le informazioni sulla rete locale (Ethernet) e sulla configurazione che usiamo per accedere a Internet.
    iTools. A questo punto Apple cerca di convincerci ad abbonarci ad iTools, il suo servizio gratuito via Internet. Se siamo già abbonati basta trascrivere qui il nome e la password. Se non siamo abbonati veniamo invitati a farlo. Infine, l'opzione "Non sono pronto per iTools" può venire usata per scansare l'offerta.
    Fiiiiiiiiiiii... Il Mac si collega a Internet per la prima volta: controlla automaticamente se sia presente in rete un qualche importante aggiornamento per OS X, invia ad Apple le informazioni di registrazione che abbiamo appena compilato, preleva l'ora esatta e regola l'orologio di bordo.
    Ci sarà posta per noi A questo punto dobbiamo inserire i dati sul nostro indirizzo di posta elettronica. Dobbiamo anche inserire il nome del server POP e del server SMTP, cioè i dati dell'ufficio postale che ci inoltra la posta e che la spedisce per noi: anche questi dovrebbero stare sul foglietto che abbiamo creato all'inizio.
    Fusi nel fuso Ci siamo quasi: l'ultima informazione che OS X ci chiede è il fuso orario nel quale ci troviamo. Clicchiamo sul disegno del mondo per indicarlo (ma normalmente è già selezionato quello giusto, che comprende oltre a Italia e Svizzera anche la Francia). Finalmente, appare la scrivania.
     
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  2. The Stig
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    Ottimo
     
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1 replies since 5/10/2009, 08:39   647 views
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