I GRASSI

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  1. charly
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    con la collaborazione di Laura D'Addio, Eleonora Sacristano e Nello De Nicola


    L'apporto lipidico ritenuto ottimale è quantitativamente a prevalenza vegetale e deve caloricamente essere pari al 30% per il bambino e l'adolescente e tra il 20-25% delle calorie totali assunte per l'adulto.
    É importante che i grassi siano presenti in quantità sufficiente nella dieta in quanto apportano sostanze indispensabili all'organismo, quali acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili.
    Rappresentano l'alimento energetico per eccellenza: 1 g di lipidi fornisce 9 Kcal.
    E' risaputo che alti livelli di colesterolo nel sangue rappresentano un serio rischio di malattia cerebrale quali l'ictus e di coronarie e del cuore quali l'angina pectori e l'infarto.
    Ciò costituisce un problema particolarmente importante anche in Italia, dove, con il cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari, la colesterolemia tende a raggiungere valori superiori a quelli desiderabili. Ma modificando il comportamento alimentare, è possibile ridurre il livello della colesterolemia.
    In aree del Sud dove le tradizionali abitudini alimentari mediterranee sono maggiormente ancora seguite, l'introduzione di alimenti di origine animale, più ricchi di grassi saturi e di colesterolo, si è dimostrata capace, in un breve arco di tempo, di elevare la colesterolemia a livelli di rischio; per contro il ritorno alle precedenti abitudini ha rapidamente normalizzato la situazione.
    Per abbassare la colesterolemia e prevenire il rischio di insorgenza della cardiopatia coronarica, appare di conseguenza necessario evitare di mangiare troppo e consumare, complessivamente, meno grassi e colesterolo.
    Per gli stessi fini è preferibile consumare alimenti come il pesce (ricco di particolari acidi grassi polinsaturi), e gli oli vegetali e, tra questi, in particolare l'olio d'oliva.

    CONSIGLI

    Ridurre il consumo dei d'origine animale che rappresentano di grassi cosiddetti saturi (burro, lardo, pancetta, panna, ecc.)
    Usare meno grassi sotto forma di condimento e preferire in ogni caso alimenti più magri.
    Preferire principalmente l'olio d'oliva. In alternativa usare altri oli vegetali come quello di mais e di girasole ed usarli possibilmente crudi, evitando di cuocerli ad alte temperature.
    Moderare il consumo delle carni e degli insaccati grassi, avendo cura di eliminare il grasso visibile.
    Preferire carni più magre come pollo, tacchino, coniglio, ecc., scartando, in ogni caso, il grasso visibile.
    Consumare più frequentemente pesce.
    Usare, preferibilmente, latte parzialmente scremato, e non eccedere nel consumo di latticini e formaggi
     
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0 replies since 20/11/2009, 08:16   71 views
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