EMORRAGIA

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  1. charly
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    Emorragia: si parla di emorragia quando si presenta una perdita di sangue abbondante, si abbassa la pressione del sangue e si può arrivare allo shock. L'emorragia può essere esterna, a seguito ad esempio di una ferita, o interna, come nel caso di un trauma. Quando un bambino subisce un trauma violento, capite bene che è molto importante farlo controllare da un medico, anche se sembra essere a posto e non aver riportato ferite.

    SINTOMI: sanguinamento di colore rosso vivo e che esce ad intermittenza se è stata recisa un'arteria.

    Sanguinamento di colore rosso scuro con fuoriuscita del sangue continua se è stata recisa una vena.

    In entrambi i casi l'emorragia deve venire arrestata rapidamente, altrimenti si arriva a uno stato di shock, con pallore del bambino, mani e piedi che diventano freddi, sudore, stato confusionale, polso debole. Respirazione e battito cardiaco possono allora fermarsi.

    COSA NON FARE: non usate cotone idrofilo per bloccare l'emorragia, non usate il laccio emostatico se non è proprio necessario, non rimuovete coltelli, schegge o quant'altro da una ferita all'addome o al torace.

    COSA FARE: mettete il bambino disteso con il viso girato di lato e le gambe sollevate di circa 25 cm rispetto al corpo, chiamate subito il 118 e bloccate nel frattempo l'emorragia.

    Se la ferita è alla testa all'addome o al torace, se è a un arto con sanguinamento venoso: ripiegate un asciugamano di cotone o delle garze sterili e premete con forza sulla ferita, mantenendo la pressione almeno per 10 minuti, fasciate in modo stretto in modo che il tampone rimanga premuto sulla ferita.

    Portate subito il bambino al pronto soccorso se la ferita è a un arto ed il sanguinamento è arterioso, provate comunque a fare come sopra indicato per fermare l'emorragia, mantenendo una pressione forte continua, se non funziona, e conoscete i punti di compressione delle arterie, premete sull'arteria che sta tra la ferita e il cuore finché non arrivano i soccorsi. Una raccomandazione usate un laccio solo se l'emorragia non si ferma con i sistemi precedenti e siete distanti dai soccorsi.

    Il laccio emostatico deve essere usato solo se l'emorragia è arteriosa e la ferita è a un arto, non riuscite a fermare il sanguinamento con lo compressione ed i soccorsi sono lontani.

    Legate il laccio intorno all'arto sopra la ferita e mettete un bastoncino di legno di 20 cm, o qualcosa di simile a un bastoncino di legno, sul nodo; avvitate il pezzo di legno fino a stringere il laccio e bloccate il bastoncino con un secondo nodo, in questo modo potrete allentare il laccio semplicemente allentando la stretta. Scrivetevi su un foglietto l'ora in cui avete legato il laccio, consegnando il foglietto poi e soccorritori.

    Punti di compressione arteriosa: se la ferita è a un arto, soprattutto se vicina alla radice dell'arto, l'emorragia si può arrestare premendo sui punti in cui passano le arterie che portano il sangue a quell'arto. Se la ferita è a un braccio, premette con forza quattro dita, indice medio anulare mignolo, sotto l'incavo della ascella, in modo da stringere il muscolo contro l’osso, e con il pollice chiudete la presa dalla parte opposta.

    Se la ferita è ad una gamba, cercate all'inguine il battito dell'arteria femorale e premete poi con i pollici uno sull'altro sull'arteria fino a interrompere il battito. Imparate a sentire battito dell'arteria su voi stessi.

    Ad ogni modo slegate il laccio per 15 minuti ogni ora e per questi 15 minuti cercate di limitare la perdita di sangue premendo direttamente sulla ferita.
     
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0 replies since 20/11/2009, 08:29   56 views
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