PRONTO SOCCORSO SALUTE DEI BAMBINI

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  1. charly
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    Premessa: il nostro non è un sito di medici e non vuole in alcun modo fungere da "fai da te" o sostituire il vostro pediatra, il reparto di pediatria del vostro ospedale, o il 118. Non esitate a chiamarli per ogni dubbio ed in ogni situazione in cui è necessario.

    Il manualetto di pronto soccorso per il bambino che vi presentiamo vi potrà comunque essere di aiuto ed è redatto seguendo le indicazioni della “Grande Enciclopedia del Bambino” e le osservazioni di membri dell’Associazione Culturale Pediatri.



    Pronto soccorso del bambino

    Eccovi dunque un aiuto per comprendere le situazioni di emergenza che riguardano i bimbi. Un nostro manuale di primo intervento per bambini, utile come prima indicazione in tante situazioni, dal morso del ragnetto all'allergia alimentare, dall'occhio nero all'ustione.

    Personalmente mi sono trovata a cercare su Internet indicazioni su cosa fare quella volta in cui a mia figlia è caduto un candelabro sull'occhio, quella volta in cui ha avuto una reazione allergica mangiando una noce brasiliana ed anche quando un insetto che non conoscevamo l’ha punta sul piede. E quanto mi è stata utile quell'amica che mi ha spiegato che, con una lampadina puntata sull'orecchio, in una stanza buia, sarei riuscita ad attirare e far uscire la zanzara che si era ficcata nell'orecchio della mia bambina...



    Una precisazione: leggere indicazioni di pronto soccorso è molto utile ed è ancora più utile leggerle senza che "l'emergenza" si sia verificata, per acquisire consapevolezza, capire la gravità o meno della situazione, essere preparati ad intervenire nel modo migliore possibile.



    Indicazioni basilari

    Tenete a portata di mano i recapiti telefonici del vostro pediatra e del reparto di pediatria dell’ospedale. Ricordate anche che potete avere un primo valido aiuto chiamando il 118. Se decidete di portare il bambino all'ospedale fatevi accompagnare da qualcuno, è difficile tenere d'occhio il bambino ed aiutarlo mentre si guida, specialmente se si è agitati.

    Se il vostro bambino ha meno di un mese, qualunque segnale di malattia deve essere subito segnalato. È importante imparare a conoscere i propri figli per valutare se sia il caso o meno di preoccuparsi; quando si tratta di neonati è certamente meglio essere particolarmente rapidi nel decidere cosa fare se c'è qualcosa che non va. Via via che i bimbi crescono e più facile effettuare le valutazioni, valutare se sono vigili o meno, comprendere la reale natura del loro pianto.

    In generale sono sintomi preoccupanti, ad esempio: il torpore (il bambino non è vigile e stanco, allo sguardo perso nel vuoto); il pianto continuo e non consolabile per lungo tempo; la difficoltà a respirare (ovviamente non durante un attacco di tosse o in caso di naso molto chiuso); la presenza di labbra blu (sintomo di scarsa ossigenazione del sangue); la rigidità del collo (ovviamente non in caso di torcicollo); la febbre oltre i 40°; la difficoltà nel camminare; il forte mal di pancia che dura a lungo (soprattutto se il bambino accusa dolore premendo sull'ombelico e la pancia è dura e gonfia).
     
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0 replies since 20/11/2009, 08:40   50 views
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