La masturbazione maschile guida

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. charly
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Quando ci si comincia a masturbare



    Fin dall’infanzia i bambini non di rado scoprono il proprio corpo manipolandolo. Scoprono i piedi, le orecchie e anche il pene. Alcuni bambini imparano a procurarsi piacere molto presto e possono mantenere quest’abitudine negli anni. Il significato che i bambini attribuiscono al loro gesto non è ovviamente quello della sessualità matura ma ad ogni modo imparano presto ad attribuirgli il senso dell’illecito. La pratica, che in alcuni casi può essere condivisa con amici o fratellini (prosociale), con il tempo diviene solitamente una pratica solitaria.

    Alcuni adulti o giovani ritengono di ricordare le proprie pratiche masturbatorie della loro infanzia: sebbene questo sia coerente con il fatto che molti bambini usano manipolarsi gli organi sessuali, c’è da dire che la memoria non è un cassetto in cui riporre eventi e rievocarli all’occorrenza ma funziona più come un investigatore che cerca di ricostruire il fatto partendo da piccoli indizi.

    La masturbazione comincia a diventare un argomento di cui si può parlare (non senza imbarazzo) durante la pubertà, quando gli argomenti “sesso” e “sviluppo sessuale” iniziano a diventare salienti tra amici e compagni di classe. Da quel momento in poi la masturbazione acquisisce le caratteristiche della sessualità matura, diventa il primo banco di prova della propria sessualità grazie alle fantasie sessuali.




    La masturbazione: argomento di conversazione e confronto



    Dal momento in cui la masturbazione diventa un argomento saliente all’interno del gruppo, i racconti tra ragazzi sull’autoerotismo si intrecciano alle regole di gruppo, al mantenimento della leadership, all’affiliazione tra maschi, al senso della mascolinità, ecc.

    Facendo un esempio, Mario, il leader di un gruppo di amici, racconta di masturbarsi tre volte al giorno, rimarcando con le sue parole il fatto di essere un vero maschio; Luigi gli sta a ruota confermando le tre volte al giorno e la leadership di Mario; Alberto, a cui capita di masturbarsi anche quattro volte al giorno ma che non se la sente di attaccare la leadership su questo argomento, afferma di farlo due volte al giorno; Emanuele si masturba ma vive la cosa con ansia e vergogna per cui preferisce soprassedere sul numero di volte dicendo che gli capita ogni tanto, rimanendo nel vago.

    Una volta che la masturbazione sia diventato un argomento sul quale confrontarsi, sul quale confrontare la mascolinità di ognuno e l’appartenenza al gruppo, può accadere per esempio che Luigi, Mario, Alberto ed Emanuele si trovino per vedere insieme un porno. Solo Luigi e Mario, i più affiatati, decidono di masturbarsi davanti agli altri mentre Alberto va a masturbarsi in bagno affermando di non essere gay e Emanuele torna a casa propria perdendo un po’ dell’attaccamento al gruppo.

    Ogni gruppo di amici ha le sue particolarità e sviluppa i suoi discorsi sul sesso in modo diverso. L’esempio fatto è più vicino a quello che può accadere tra giovanissimi adolescenti nella fase della pubertà piuttosto che a quello che può accadere più in là negli anni. Col passare del tempo, infatti, la masturbazione perde il posto che aveva all’inizio tra amici ed entra in una sfera più privata oppure di coppia. Solitamente ci si riferisce alla masturbazione reciproca nella coppia con il termine di ampio significato ”petting“.




    Le caratteristiche della masturbazione



    L’autoerotismo può iniziare fin dalla prima infanzia, avere il suo massimo sviluppo durante l’adolescenza e può diminure in età adulta.

    Sta di fatto però che la masturbazione continua lungo tutta la vita ed è la pratica sessuale in assoluto più diffusa sul pianeta. Velocissima per arrivare all’orgasmo in pochi secondi oppure lenta e comoda per godere a lungo del proprio corpo, abbandonata a fantasie sulla cassiera oppure munita di materiale erotico o pornografico, accompagnata dalla propria mano oppure servita da giocattoli erotici, panni, tubi, bambole, muri, ecc.

    Solitamente la masturbazione è relegata in un angolo della sessualità, non viene considerara all’altezza del sesso, viene anche chiamata “sesso immaturo” ma sta di fatto che riguarda quasi tutta la popolazione.

    La masturbazione maschile soffre di alcuni tabù ma non quanti quella femminile. I maschi di norma non hanno grosse preoccupazioni a rivelare il prorio autoerotismo durante la prima adolescenza. Col passare degli anni però le dichiarazioni degli uomini si livellano alle aspettative sociali che vogliono l’uomo maturo in grado di controllare le proprie pulsioni sessuali. Uno studio riporta però che il 46% degli uomini oltre i 60 anni continua a masturbarsi ogni tanto.

    Si impara fin da piccoli a non fare certe cose in pubblico quindi da sempre il rapporto dei ragazzi e degli uomini con la masturbazione è controverso e vissuto con senso di colpa. Anche la religione fa la sua parte in questo, considerando la masturbazione un peccato. Ma non è la sola a complicare le cose. La masturbazione riceve le critiche, a volte implicite a volte esplicite, da parte di tutta la società che tende a negare la pratica dell’autoerotismo. Di solito si nega che gli adulti si masturbino, così come si tende a negare che gli uomini sposati o in coppia si masturbino. Il rapporto Kinsey indica che almeno il 40% degli uomini e il 30% delle donne che vivono una relazione si masturbano. Uno studio sui lettori di Playboy ha trovato che il 72% degli sposati continua a masturbarsi (questo dato potrebbe essere ovvio considerando che è basato sui lettori di Playboy e non della Gazzetta dello Sport).




    Masturbazione e eiaculazione precoce



    L’ansia generata dalla masturbazione non è amica della sessualità felice e piacevole. Specie l’adolescenza fa vivere la masturbazione in modo veloce e nascosto, spesso associando alla stimolazione manuale del pene la contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, il che permette di raggiungere l’orgasmo più velocemente. Questa associazione è alla base delle ipotesi che vedono l’eiaculazione precoce legata alla contrazione involontaria dei muscoli del pavimento pelvico. Per risolvere l’eiaculazione precoce sarà necessario quindi recuperare il controllo sui muscoli del pavimento pelvico, unitamente ad un programma specifico per l’acquisizione del controllo dell’eiaculazione.
     
    Top
    .
0 replies since 23/11/2009, 12:44   5420 views
  Share  
.