avere sempre sete

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  1. charly
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    La sete eccessiva di solito è legata al diabete in particolare a quello insipido xò il problema potrebbe essere più semplice, ti riporto il parere di un medico:
    La diagnosi di diabete insipido è difficile perché i sintomi sono uguali a quelli riscontrati in altre patologie come ad esempio il diabete mellito e la polidipsia primaria, un atteggiamento psicotico che porta a bere enormi quantità di liquidi, con conseguente modificazione della diuresi. In primis è necessario escludere la presenza di queste due patologie, attraverso una serie di esami. Inoltre si devono verificare le possibili cause renali, come l’insufficienza renale o le malattie del tubulo renale che compromettono i meccanismi di riassorbimento dei liquidi.
    Va anche preso in considerazione che una modifica dell’ormone ADH può essere causata dall’assunzione di alcuni farmaci. Il litio, ad esempio, presente nei medicinali assunti da coloro che soffrono di sindromi maniaco-depressive, può determinare danni alle cellule renali e interferire con l’ADH. Inoltre i diuretici tiazidici, utilizzati nella cura dell’ipertensione, possono provocare una perdita di potassio a livello renale e modificare la sensibilità del recettore dell’ormone ADH, con conseguente aumento della diuresi.
    La diagnosi di diabete insipido è rappresentata da un processo formato da passi progressivi:
    1. E’ necessario provare che vi sia una diuresi elevata: la persona deve assumere una determinata quantità di liquidi, in modo che sia possibile verificare se la diuresi rientra nella norma.
    2. Attraverso un esame del sangue si valuta l’osmolarità plasmatica, cioè la concentrazione di elettroliti (sali minerali) nel sangue: questo valore deve essere compreso in una fascia ristretta ben precisa.
    3. Tramite un esame delle urine si valuta l’osmolarità urinaria, cioè la concentrazione di sostanze disciolte nelle urine: se la persona assume una quantità obbligata di liquidi, le sue urine devono avere un certo valore di osmolarità urinaria.
    4. Attraverso un esame del sangue si calcola il dosaggio dell’ormone ADH.
    5. Si confrontano i risultati degli esami. Ad esempio, un valore alto di osmolarità plasmatica è il segno di un deficit di acqua nel sangue e fa prevedere un’osmolarità urinaria elevata. Se invece il valore dell’osmolarità urinaria è basso, si può presupporre la presenza di diabete insipido
    spero di esserti stata utile
     
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0 replies since 27/11/2009, 07:28   5652 views
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