Milan, sorpasso sfumato: 1-1

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  1. charly
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    Inzaghi-gol, ma non basta: pari Napoli

    Il Milan non sfrutta l'occasione di tornare in testa alla classifica di Serie A. A San Siro, i rossoneri pareggiano 1-1 con il Napoli e restano quindi a -1 dall'Inter. Entrambe le reti sono giunte nella prima mezz'ora di gioco: vantaggio azzurro con Campagnaro al 13' e pareggio di Inzaghi al 26'. Nella ripresa, almeno tre le occasioni buone per il Milan: ma Inzaghi e Mancini, entrato al posto di Pato, nuovamente infortunato, non segnano.

    LA PARTITA
    L'odore del primo posto ha ispirato il Milan a un discreto avvio di partita, buno abbastanza a tenere quatto quatto il Napoli nella sua metà campo. Nel giro di un solo minuto, quello intercorso tra il 12' e il 13', il match prende una piega sballata per i rossoneri. Pato fa una smorfia verso la panchina e si tocca la coscia, fermandosi: altro guaio al flessore teoricamente guarito. Campagnaro lo molla e avanza mentre dall'altra parte Lavezzi sbuca alle spalle della difesa e centra. Oddo realizza un "2x1" della sciocchezza difensiva non coprendo il suo lato e franando goffamente su Abbiati: dietro, ecco Campagnaro. Tocco lieve e 1-0 azzurro. Al posto del "Papero" entra Mancini, che gira più o meno a un terzo della velocità del predecessore. Si mette male, insomma: ma la fortuna del Milan è avere questo Ronaldinho, definitivamente capace di passare dalle parole ai fatti. Il Gaucho suona la carica, inizia a seminare avversari, è al centro delle poche manovre di un Milan in palese difficoltà, scosso dai blitz di un Napoli il cui unico demerito è di non sfruttare la fragilità di una difesa tenuta in piedi dal solo Thiago Silva. Inzaghi, al 26', ritrova il gol dimenticato in campionato (ultima rete proprio all'andata, al San Paolo) su assist telecomandato di Dinho.

    Da lì, in poi, lotta a mani aperte, con tentativo di forcing milanista, ripartenze napoletani da brividi per Abbiati, giocate pregevoli (Ronaldinho docet, ma anche Lavezzi è in giornata), botte (e qui l'eroe alla rovescia è Flamini, che meriterebbe ampiamente il cartellino rosso per somma di scarponaggio) e gol mangiati. Su tutti, da Amantino Mancini, che ha ancora il senso del gioco, ma manca drammaticamente nell'esecuzione: è lui a sprecare solo davanti a De Sanctis le uniche due idee buone di Seedorf, sostituito a 10' dalla fine e capace, ancora una volta, di fare l'offeso con Leonardo. De Sanctis e Abbiati, da parte loro, si guadagnano la giornata salvando le rispettive porte su Inzaghi (59', grande parata di piede dopo un altro show di Ronaldinho) e Quagliarella.

    Leonardo, nel finale, gioca la carta Huntelaar sperando nella spallata in extremis, come già riuscito con il Chievo, o la Fiorentina, o il Catania. Ma la benzina milanista è finita, il Napoli si prende un punto tutto meno che usurpato. Su San Siro aleggia palese l'immaginario rombo di un bus perso, e chissà se ripasserà. Perchè se le speranze-scudetto sono ancora valide - ci mancherebbe - bisogna fare i conti con un Milan in difficoltà tecnica, che ha gambe e cuore, che vive sulle prodezze di Ronaldinho davanti e Thiago Silva dietro e fa i conti con troppi elementi della rosa (Oddo, Zambrotta, Mancini, Favalli) che sembrano litigare col pallone e con il campo, oltre che con la carta di identità. Tornare in testa, anche per tre giorni, avrebbe potuto almeno fare da additivo anche per questi elementi: mercoledì, a Parma, si comincerà a capire se l'occasione è stata davvero unica.

    LE PAGELLE

    Ronaldinho 7,5 Il primo giorno negli "enta" comincia sottotono, in punta di piedi non rapidi e ispirati come al solito. Poi il Milan becca gol, e qui esce il nuovo Dinho: è lui, nel momento del bisogno, a prendersi sulle spalle il carico e comincia a pensare, muoversi, ispirare. Inzaghi si vede recapitare sulla capoccia il pallone giusto, si accentra a suggerire sfidando Grava a singolar tenzone. Anche nella ripresa, è lui a consegnare a Superpippo la palla della possibile doppietta. Ci crede al punto di beccarsi l'ammonizione per randellata a Campagnaro. E' come se fosse sempre in piedi sul tavolino in cui giurò un giorno d'estate a Milanello.

    Lavezzi 6,5 Ispirato da un altro "mister fantasy", prova anche lui qualche spunto dei suoi, anche se spesso non si sintonizza alle idee un po' confuse di Hamsik. Comunque è l'artefice dell'1-0 azzurro e poco dopo impegna Abbiati con una funambolica mezza rovesciata. In decisa ripresa.

    Mancini 5,5 Fuori Pato, dentro lui: la zavorra della mongolfiera rossonera si appesantisce parecchio, però è giusto segnalare che, se nei tentativi di scatto ispira un po' di compatimento, è sempre intelligente negli appoggi e nelle letture dell'azione. Non sono certo voglia e personalità a mancare (a fine tempo si mette anche a litigare con Seedorf, che lo ignora): ma non ha più tempi e fisico per fungere da terminale offensivo. Non è casuale che sia lui, nella ripresa, a fallire i due palloni del sorpasso

    Oddo 4 Il pubblico del Milan prova a essere il 12° uomo in campo. Lui riporta le forze in parità giocando anche per il Napoli. Da applausi - ma per la gente azzurra - nell'azione dell'1-0 partenopeo: prima tiene in gioco Lavezzi, poi, nonostante su Quagliarella si sia gettato Thiago Silva, si butta anche lui nella mischia stendendo Abbiati. Alle sue spalle, Campagnaro si infila e tocca in rete passeggiando. Appare in stato catatonico specie in difesa, dove è sempre anticipato o mal posizionato (e lo salva Flamini). Leonardo lo toglie dopo un'ora: forse troppo tardi.

    Grava 6 Impersona il cambio tattico voluto da Mazzarri per rinforzare la difesa e limitare ai minimi termini Ronaldinho. Non sempre ci riesce, ma non molla un centimetro e rende sempre la vita dura al brasiliano, che, nel confronto diretto, lo supera davvero di misura.


    Andrea Saronni


    IL TABELLINO

    MILAN-NAPOLI 1-1


    Milan (4-2-1-3): Abbiati 6,5; Oddo 4 (14' st Antonini 6), Thiago Silva 7, Favalli 5,5, Zambrotta 5; Flamini 6, Pirlo 6; Seedorf 5 (35' st Huntelaar sv); Pato sv (14' pt Mancini 5,5), F.Inzaghi 7, Ronaldinho 7,5. A disposizione: Dida, Kaladze, Abate, Gattuso. All.: Leonardo
    Napoli (4-4-2): De Sanctis 6,5; Grava 6, P.Cannavaro 6, Rinaudo 6,5, Campagnaro 6,5; Maggio 6,5 (39' st Dossena sv), Gargano 6,5, Pazienza 6, Hamsik 5,5 (42' st Denis sv); Quagliarella 6 (31' st Cigarini sv), Lavezzi 6,5. A disposizione: Iezzo, Rullo, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri.

    Arbitro: Bergonzi

    Marcatori: 13' pt Campagnaro (N); 26' pt Inzaghi (M)

    Ammoniti: P.Cannavaro (N), Flamini (M), Grava (N), Ronaldinho (M), Gargano (N), Pirlo (M)
     
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