Bojinov-gol, il Milan cade a Parma

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  1. charly
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    Decide una rete del bulgaro al 90': 1-0
    Ronaldinho AP/Lapresse

    Una rete di Bojinov all'ultimo minuto decide la sfida del Tardini tra Milan e Parma. Uno a zero il finale in una partita avara di emozioni da una parte e dall'altra. Parma subito pericoloso con una traversa colpita da Crespo dopo appena dieci secondi. Risposta rossonera che arriva soltanto all'82' con un colpo di testa debole di Inzaghi da buonissima posizione, poi la doccia gelata del bulgaro. Espulso Pirlo nel finale per un brutto fallo.

    Finiscono a Parma, probabilmente a ragione, i sogni Scudetto della banda di Leonardo. Si perchè nel giro di quattro giorni i rossoneri sono passati dal possibile sorpasso in vetta alla classifica ai danni dell'Inter a un gelido meno quattro in classifica con aggancio romanista annesso. A ragione, si diceva, perchè il Milan ammirato - o meglio - non ammirato a Parma non può pretendere di lottare seriamente per un traguardo così importante. Onore al merito per i gialloblu di Guidolin che con questa vittoria ottengono i tre punti decisivi per una salvezza ormai raggiunta ufficialmente giocando una gara attenta, ordinata e trovando la zampata finale con Bojinov, da poco entrato in campo e bravo ad approfittare di una respinta corta di Abbiati.

    Vittoria meritata per gli emiliani che iniziano la partita a mille colpendo una clamorosa traversa con Crespo dopo appena 10'' di gioco approfittando di una difesa rossonera in una versione più adatta per una premiere alla Scala che per un campo di calcio. Per mettere in difficoltà la compassata compagine rossonera del resto ci vuol poco, basta correre, neanche tantissimo ma bene, difendendo con ordine e pressando con insistenza le fonti di gioco rossonero. Se a questo si aggiunge una serata storta, per non dire svogliata, delle stesse luci rossonere il risultato è presto fatto. Milan imbrigliato, Ronaldinho e Seedorf completamente fuori dal gioco e innervositi dagli avversari. Tattica che riesce molto bene al Parma, con gli undici in campo ben indottrinati da Guidolin e sempre pronti a ficcanti ripartenze con il velocissimo Biabiany e l'esperienza di Crespo.

    Dopo un primo tempo di fatto non giocato, il Milan torna in campo nella ripresa con un piglio diverso. Ritmo non elevatissimo e pericolosità limitata ma qualche idea comincia a prender vita tra i piedi di Ronaldinho e Pirlo, niente di indimenticabile comunque. La pressione dei padroni di casa scema lentamente ma rimane costante anche con l'affiorare della stanchezza riducendo la pericolosità del Milan a un paio di tiri di Ronaldinho dal limite con Mirante comunque in versione "abbonato in prima fila". L'occasione più ghiotta però capita sulla testa di Pippo Inzaghi, subentrato al posto di un accigliato Borriello. L'attaccante rossonero, scattato in posizione di offside (non segnalata dal guardalinee), solo in area consegna la sfera con ricevuta di ritorno tra i guantoni del portiere gialloblu.

    Poi il finale col botto: Biabiany al novantesimo si libera sulla destra e lascia partire un tiro di collo che Abbiati respinge come può; sulla ribattuta il più lesto è Bojinov che anticipa Thiago Silva e insacca il gol vittoria. Rete che fa saltare il banco, che riporta i rossoneri sulla Terra e probabilmente nella loro giusta dimensione facendo saltare i nervi a Pirlo che viene espulso per un brutto fallo da dietro in pieno recupero. Uno stop brusco, inaspettato, ma ciò che deve far riflettere Leonardo & Co. è stata la poca convinzione messa in campo in una partita così decisiva. Con questo atteggiamento arrendevole, poco convinto appunto, non si vincono gli Scudetti e probabilmente non si arriva neanche secondi. A Parma questa vittoria ha fatto esplodere la festa, con una ciliegina targata Bojinov su una torta chiamata salvezza.

    LE PAGELLE

    Zambrotta e Gattuso 4.5 La loro prestazione è emblematica. Sbagliano più o meno tutto quello che possono sbagliare in fase difensiva e non chiedete loro di costruire il gioco, le risposte farebbero cadere le braccia all'ultimo degli esteti del pallone. Che le loro carriere si trovino nella fase discendente della parabola è anagraficamente provato, che il loro futuro sia ancora in rossonero è tutto da verificare. Lippi intanto prende appunti.

    Seedorf, Ronaldinho e Pirlo 5 Il buio più completo. Merito del Parma o demerito loro, più probabilmente un mix delle due cose, i tre costruttori di gioco rossoneri non si vedono a Parma. L'olandese è stranamente pasticcione con la palla tra i piedi con numerosi palloni, anche semplici, sbagliati. Il Gaucho, con Zenoni in allegato, si fa notare solo quando perde il sorriso mandando a quel paese l'arbitro beccandosi il giallo da squalifica e il regista bresciano fa di peggio facendosi sventolare il cartellino rosso che mette in assoluta emergenza la squadra in vista della Lazio. Notte fonda.

    Zenoni 7 L'idolo dei tifosi emiliani scende in campo in versione zainetto scolastico di Ronaldinho. In fase difensiva il laterale si attacca alle gambe del brasiliano e non si stacca neanche sotto tortura, ligio ai compiti assegnatigli dallo stratega Guidolin. In fase offensiva, quelle poche volte che si concede una libera uscita, mette in difficoltà Antonini ma già solo il fatto che costringa il Ronaldinho versione 2010 a una partita anonima gli fa meritare una sufficienza piena.

    Paci 7 Vince di fisico lo scontro con un altro colosso: Borriello. L'attaccante napoletano non vede un pallone e quelle poche volte che riesce a far suo un contrasto aereo il buon difensore ci mette una zampata decisiva rubandogli il tempo della giocata. Se il bel Borriello esce dal campo visibilmente crucciato la colpa non è solo della scelta di Leonardo ma anche del suo ottimo lavoro.

    Bojinov 7 Voto doveroso per il miglior marcatore degli emiliani. In poco più di un quarto d'ora riesce a fare quel che dall'altra parte Inzaghi prima e Huntelaar avrebbero voluto fare: entrare e decidere la partita. Il bulgaro ce la fa e il suo gol ha duplice significato: stop per le ambizioni rossonere ma soprattutto salvezza raggiunta con otto giornate di anticipo per lui e compagni.

    Massimiliano Cristina



    PARMA - MILAN 1-0
    Parma (4-3-1-2): Mirante 6; Zenoni 7, Zaccardo 6.5, Paci 7, Lucarelli 6.5; Valiani 6, Morrone 6.5, Galloppa 6.5; Jimenez 6 (45'st Antonelli sv); Biabiany 6.5, Crespo 6 (28' st Bojinov 7). A disposizione: Pavarini, Pasi, Castellini, Lunardini, Lanzafame. All.: Guidolin
    Milan (4-3-2-1): Abbiati 5; Zambrotta 4.5 (14'st Abate 5), Favalli 5, Thiago Silva 5.5, Antonini 5.5; Flamini 5, Pirlo 5, Gattuso 4.5 (28' st Huntelaar sv); Seedorf 5, Ronaldinho 5; Borriello 5 (20' st Inzaghi 5.5). A disposizione: Dida, Jankulovski, Mancini, Ambrosini. All.: Leonardo
    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
    Marcatori: 90' Bojinov
    Ammoniti: Morrone (P), Ronaldinho, Flamini (M)
    Espulsi: 91' Pirlo (M) per gioco scorretto
     
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0 replies since 25/3/2010, 08:12   30 views
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