Il Milan sbanca Cagliari: 3-2

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  1. charly
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    A decidere è un'autorete di Astori
    Borriello esulta

    Partita divertente al Sant'Elia condizionata da un forte vento e da tantissimi errori da parte delle due difese nel 3-2 finale. Succede tutto nel primo tempo con il Milan due volte in vantaggio con Borriello (7') e Huntelaar (19') e due volte raggiunto da Ragatzu (17') e Matri (32'). A decidere il match è una sfortunata autorete di Astori (38') dopo una sciagurata uscita di Marchetti. Nella ripresa Dida salva il risultato su Larrivey.

    Il Milan torna a vincere dopo tre turni a vuoto e lo fa dal Sant'Elia di Cagliari in una partita divertente e ricca di spunti (ed errori) individuali decisa però da una sfortunata autorete di uno che nei rossoneri c'è cresciuto, Astori. Con questi tre punti importantissimi gli uomini di Leonardo restano in scia di Inter e Roma mentre il Cagliari continua il suo momento di totale appannamento proseguendo la striscia negativa di partite che li ha visti raccogliere solo due punti nelle ultime otto uscite.

    LA PARTITA
    Il caldo e la mentalità votata al gioco offensivo dei due allenatori facevano preludere a una partita ricca di gol ed emozioni, in memoria del 4-3 dell'andata. Le attese hanno trovato riscontro sul campo dove, sin dai primi minuti del primo tempo sono fioccate le occasioni da rete. Leonardo, un po' a sorpresa, ha rispolverato il "4-2 e fantasia" che tante soddisfazioni gli ha regalato mesi addietro con Seedorf libero di muoversi dietro il tridente composto da Ronaldinho e i due arieti Borriello-Huntelaar. Dal canto suo il Cagliari prova ad esprimersi in velocità ma il forte vento contrario e un po' di timore ne frena la prestazione. Già al 7' il Milan passa: Borriello prende palla sulla trequarti e scambia con Seedorf che gli restituisce un pallone al bacio in area; il bomber rossonero, di destro, infila l'angolino alla sinistra di Marchetti. La risposta sarda non si fa attendere con Cossu che nel giro di un minuto si rende pericoloso dalla destra ma a sfiorare pericolosamente il raddoppio sono ancora i rossoneri con Antonini che, liberato da uno splendido tacco di Seedorf a tu per tu con il portiere rossoblu, schiaccia il destro sull'esterno della rete.

    Sarà banale ricordarlo ma nel calcio vige una legge, quella del "gol mangiato, gol subìto" che anche a Cagliari non tarda a farsi rispettare. Passano sessanta secondi dall'errore di Antonini e il Cagliari pareggia. Conti anticipa Favalli in area e viene atterrato reclamando un sacrosanto rigore, lo stesso Favalli protesta mentre Thiago Silva si ferma a guardare Ragatzu che stoppa il pallone e insacca alle spalle di Dida il suo secondo gol in Serie A. Tutto regolare e risultato in parità. Equilibrio che dura poco più di un giro d'orologio. A riportare il Milan in vantaggio ci pensa Huntelaar con un potente sinistro dai 25 metri, aiutato dal vento, che sorprende Marchetti.

    Il Milan si affida a ficcanti triangolazioni al limite dell'area che risultano letali per l'imbambolata difesa isolana, in vacanza anticipata e decisamente troppo bassa. Canini e Astori sono in difficoltà con la fisicità di Borriello e Huntelaar mentre Pisano, al rientro dopo cinque mesi d'inattività, fatica a contenere Ronaldinho nonostante il motore del brasiliano sia abbastanza basso di giri. Gli errori però non fanno parte solo del pianeta Cagliari e colpiscono anche Pirlo che al 32' regala a Cossu la possibilità di fornire un assist al bacio per Matri che punisce la sua ex squadra per la rete del secondo pareggio. Le emozioni del primo tempo però non finiscono qui e il terzo vantaggio per la squadra di Leonardo arriva al 38' con un'azione più fortunata che bella. Abate punta Agostini sulla destra e crossa in mezzo un pallone abbastanza innocuo; a renderlo mortifero ci pensano Marchetti e Astori che combinano la frittata regalando la rete che risulterà decisiva.

    Nella ripresa i ritmi calano vertiginosamente con il Milan a cercare di controllare una partita difficile e giocata anche contro il vento che ne limita la pericolosità offensiva. Le azioni sono quasi tutte per il Cagliari che però manca di determinazione al momento di chiudere le trame. Ci provano Ragatzu, Cossu, Matri, Dessena e Larrivey ma tutti e cinque si devono arrendere a un pizzico di sfortuna e alla bravura di Dida che decide di onorare al meglio la 200a partita in Serie A con la maglia del Diavolo indosso. Nel mezzo poco Milan ma alla fine per i rossoneri va bene così, i tre punti tornano a Milanello con la squadra così come la speranza e la consapevolezza di essere ancora lì a lottare per lo Scudetto nonostante tutto. Per il Cagliari rimane il rammarico di aver disputato un ottimo secondo tempo ma di non essere stati in grado di siglare la rete del meritato pareggio rendendo imperdonabile la sfortunata "papera" del primo tempo.

    LE PAGELLE

    Marchetti 4.5 Il portiere nell'orbita dei più grandi club italiani e in procinto di partire alla volta del Sudafrica per guardarsi il Mondiale dalla panchina non fa una grande figura in occasione del gol vittoria del Milan. Il cross di Abate non è proprio irresistibile ma la maniera morbida con cui agguanta il pallone lo rende vincente costringendo il malcapitato compagno di reparto allo sfortunato autogol. Sciagurato.

    Astori 5 Autorete a parte se l'intento del giovane difensore era quello di convincere i dirigenti rossoneri a riportarlo alla casa base a fine stagione, il modo scelto è sicuramente quello sbagliato. Distratto, impreciso, spesso sovrastato da Huntelaar, il pallone lo vede molto poco e per sua sfortuna una di quelle occasioni è quella più sfortunata in cui infila la propria porta.

    Ragatzu 6.5 Allegri lo mette in mostra per la seconda volta consecutiva e il giovane - scusate il gioco di parole - ragazzo lo ripaga siglando la sua seconda rete in Serie A dopo quello messa a segno l'anno scorso, manco a dirlo, alla vigilia di Pasqua. La rete però altro non è che la ciliegina di un'ottima prestazione giocata a gran ritmo e con buona pericolosità.

    Dida 6.5 Il bistrattato portierone brasiliano, non un esteta della parata ma efficace, festeggia la sua 200a partita in Serie A con la maglia rossonera salvando il risultato nella ripresa in più di un'occasione. Le più lampanti sono la parata di coscia sul tiro di Ragatzu e il volo con cui respinge il colpo di testa di Larrivey. A lui la concorrenza interna fa solo che bene.

    Seedorf 6.5 In un primo ricco di occasioni e spazi è lui ad accendere la luce per il Milan disegnando trame offensive e chiudendo precise triangolazioni. L'assist con cui libera Borriello in occasione del vantaggio così come quello di tacco per l'inserimento di Antonini possono essere presi come spot per il bel calcio.

    Pirlo 5 Che non sia la sua stagione migliore s'era capito da tempo ma il miglior Pirlo è lontano anni luce da quello (non) ammirato a Cagliari. Tanta imprecisione e palloni persi in modo banale non facevano parte del suo repertorio fino a qualche mese fa, ora ne caratterizzano le prestazioni. Lo svarione in occasione del 2-2 di Matri è la fotografia del suo momento di forma.

    Massimiliano Cristina

    IL TABELLINO
    CAGLIARI - MILAN 2-3
    Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 4.5; Pisano 6, Canini 5.5, Astori 5, Agostini 6; Biondini 6.5 (37' st Larrivey sv), Conti 6, Lazzari 5 (17' st Dessena 6); Cossu 6.5; Matri 6.5, Ragatzu 6.5 (27' st Jeda sv). A disposizione: Lupatelli, Marzoratti, Lopez, Barone. All.: Allegri
    Milan (4-2-1-3): Dida 6.5; Abate 6.5 (42' st Oddo sv), Thiago Silva 6.5, Favalli 5.5, Antonini 6; Pirlo 5 (27' st Gattuso sv), Ambrosini 5.5; Seedorf 6.5; Huntelaar 6.5 (14' st Zambrotta 6), Borriello 6, Ronaldinho 5.5. A disposizione: Roma, Kaladze, Verdi, Zigoni. All.: Leonardo
    Arbitro: Brighi di Cesena
    Marcatori: 7' Borriello (M), 17' Ragatzu (C), 18' Huntelaar (M), 32' Matri (C), 38' aut. Astori (C);
    Ammoniti: Astori (C), Ambrosini, Borriello (M)
     
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0 replies since 4/4/2010, 07:28   28 views
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